Come sempre, quando si avvicina una tornata amministrativa, siamo dentro un periodo difficile, che preoccupa.
Siamo interessati da problematiche di natura globale che coinvolgono l’ambiente, la nostra sicurezza e la nostra salute, facendoci mettere in discussione prospettive future, ruoli e certezze.
I cambiamenti climatici, fenomeni inaspettati come la pandemia e la drammatica situazione in Ucraina hanno cambiato notevolmente il nostro modo di vivere, lavorare e studiare. Tutto ciò sta rappresentando un fattore di rischio per la tenuta sociale del nostro paese e ha portato problemi ancora non del tutto quantificati nelle fasce di cittadini più fragili, specialmente nei giovani e negli adolescenti.

Queste nuove problematiche mettono a dura prova il nostro comune che deve fronteggiare nuove situazioni, rimanendo il luogo più vicino ai cittadini, nell’urgenza di dare risposte anche quando , molto spesso, non ne ha pienamente le competenze e le responsabilità.

Il comune infatti rappresenta l’osservatorio privilegiato per comprendere e segnalare le nuove problematiche e al comune si rivolgono i cittadini per risposte urgenti e indifferibili.
Nel 2017 presentavamo il nostro programma, programma di una forza politico amministrativa finalmente matura che ravvisava una necessità riassunta in una celebre frase di Giorgio La Pira, indimenticato sindaco di Firenze; “…una città non può essere amministrata e basta. Non è niente amministrare una città , bisogna darle un compito, altrimenti muore…”
E noi ci sentivamo pronti per dare questo compito alla nostra città. Cosi’ come è avvenuto, nonostante le difficoltà legate alle attuali criticità.

A noi ora, come comunità, continuare in questo cammino intrapreso e completare il disegno di solidarietà , integrazione, cultura e assistenza che sono alla base di tutte le altre scelte e della nostra sicurezza sociale.
Sarà gravoso e difficile .Tutto sta indicando una gestione di risorse sempre più limitata, ma noi raccogliamo questa sfida.
La raccogliamo perché, contrariamente a quanto ci viene continuamente attribuito, siamo un gruppo di amici per il governo del paese che in questi anni di democrazia partecipata ha dimostrato di saper mantenere gli impegni, perché mosso sempre e comunque da passione per il proprio paese e competenza amministrativa.

Uno degli obiettivi principali del mandato sarà un più capillare coinvolgimento nella partecipazione, nella consultazione e valorizzazione dei cittadini alle scelte più importanti e che li riguardano da vicino, rimanendo a disposizione, come da sempre è stato fatto, nella discussione e attenzione. Ogni progetto importante, cammina sulle gambe delle persone. E ogni soluzione nasce dall’ascolto e dalla mediazione.

La precedente nostra amministrazione lascia le seguenti opere già progettate e finanziate
• Pista ciclo pedonale di Crevada e ponte sul Rio Bianco 825.000 euro.
• Spogliatoi palestra Colfosco (primo stralcio di progetto ampio di riqualificazione verde di tutta l’area) 750.000 euro.
• Demolizione e ricostruzione di un condominio ATER in via Montello (contributo PNRR già acquisito) 1.085.000 euro.
• Ampliamento biblioteca (completamento ristrutturazione interna parte recentemente acquisita di 430 metri quadrati di superficie) 750.000 euro.
• Illuminazione pubblica via Barca e via Maglio 90.000 euro.
• Rifacimento marciapiedi di via Papa Luciani e via Chiesa 60.000 euro.
• Vasca di laminazione in via Barriera 370.000 euro.
• Riqualificazione stadio via Piatti 1.150.000,00 euro su un totale di 1.700.000 euro.
• Restauro scultura Glorioso Combattente 90.000 euro – In fase di lavorazione.
• Adeguamento sismico e completa ristrutturazione primo piano ad uso abitazione comandante e alloggio carabinieri nella caserma carabinieri (richiesta contributo per realizzazione bando PNRR su finanziamento complessivo di 2.500.000 euro.
• Pista ciclo pedonale Susegana Ponte della Priula (richiesta bando PNRR in convenzione con comune di Nervesa della Battaglia) 2.000.000 euro
• Adeguamento sismico e ristrutturazione ponte sul Lierza via strada di Collalto (contributo bando PNRR con Pieve di Soligo capofila) 350.000 euro.

Il mandato amministrativo 2022 -2027 dovrà prevedere impegni di spesa per manutenzione straordinaria sedime stradale della pista ciclo pedonale Colfosco / Ponte della Priula e ripavimentazione di quella esistente a Crevada, rigenerazioni pavimentazioni stradali varie, adeguamento sismico e completa ristrutturazione CEOD di Ponte della Priula.

Ci impegniamo al completamento delle parti mancanti di arredo urbano del centro vecchio e storico di Collalto.

ll Comune di Susegana è attraversato da 3 strade provinciali: la SP 34 che attraversa la località Sant’Anna di Collalto, Colfosco, Ponte della Priula e Susegana, la SP 38 a Crevada e la SP 138 che collega Colfosco con Susegana e dalla strada statale n. 13 che supera il fiume Piave con l’iconico ponte appena restaurato e attraversa dividendo in parti nette il centro abitato di Ponte della Priula e di Susegana. Queste strade di grande scorrimento sono molto trafficate ed interessate sia da flussi di tipo locale sia di attraversamento; numerosi sono gli esercizi commerciali sorti lungo queste arterie, tanto da aver definito la Pontebbana Strada Commerciale. L’insieme di questi aspetti determina importanti criticità al regolare deflusso degli autoveicoli, criticità che si ripercuotono anche nella viabilità locale di competenza comunale.

Nell’ambito delle competenze comunali si è cominciato uno studio scientifico del traffico nel tratto centrale di Ponte della Priula compreso tra la rotatoria e il ponte sul Piave, con riprese video e rilevazioni radar dei flussi veicolari, delle tipologie di veicoli e delle manovre effettuate. Ulteriori interventi su basi scientifiche dovranno essere svolti per le altre situazioni di criticità sulla SS13 e sulle vie laterali quali via Tempio Votivo, via Secondaria Stazione e via Aldo Moro; anche l’intero borgo tra via Pascoli e via Mercatelli dovrà essere studiato oltre che il centro storico di Susegana in corrispondenza del semaforo. Riguardo alle strade provinciali si è iniziata una interlocuzione con l’ente provincia quale proprietario gestore e la Prefettura per trovare soluzioni atte a ridurre i comportamenti pericolosi degli automobilisti.

Infine, nell’ottica di promuovere l’uso dei mezzi pubblici, oltre ad aver completato il parcheggio presso la stazione dei treni di Ponte della Priula, si è iniziato con MOM e provincia di Treviso una valutazione per la riqualificazione di una serie di fermate delle autocorriere e dei mezzi pubblici.

Proseguiremo con il programma di installazione di videocamere di sorveglianza stradale, con lettura targhe già iniziato nel 2022 come primo stralcio, con previsione di altri due stralci per completamento dell’opera.

In considerazione della grave situazione dal punto di vista energetico, con aumento dei costi e previsto ritorno ad energia a alto impatto inquinante riteniamo prioritario organizzare uno sportello energetico aperto alla cittadinanza in grado di guidare nelle scelte di trasformazione energetica e abbattimento dei relativi costi attraverso le energie rinnovabili.

Continua il nostro impegno perchè vengano realizzate da parte di Piave Servizi S.P.A. le fognature di Ponte della Priula e Colfosco.

Come già avviato nella precedente nostra amministrazione collaboreremo con Contarina per previsto ampliamento del CERD e variazione della viabilità di accesso in sicurezza da via L. Einaudi, onde evitare le lunghe pericolose code di veicoli in via Stradonelli.
Sempre con Contarina collaboreremo per la prosecuzione dei numerosi progetti ambientali nelle scuole.

Riteniamo importante la prosecuzione con implementazione del progetto di videosorveglianza con foto trappole per il controllo abbandoni rifiuti, che già svolgiamo in collaborazione con Contarina e Polizia locale.

Per quel che riguarda il patrimonio arboreo provvederemo al riposizionamento degli ippocastani di via San Salvatore e al mantenimento e implementazione del censimento arboreo.

Ci impegneremo per la trasformazione di alcune aree verdi ad orti sociali.

Collaboreremo con tutti gli enti interessati per progetti e studi che comportino promozione del turismo del nostro territorio patrimonio dell’Unesco.

Proseguiremo le progettazioni ambientali e di promozione come comune amico delle api e città dell’olio.

Verrà avviato un progetto per la compensazione delle emissioni prodotte dagli edifici e automobili dell’ente con la piantumazione di nuove specie vegetali in aree di nostra proprietà.

Per quel che riguarda l’attività vitivinicola e la sostenibilità andranno incoraggiati tutti i percorsi intesi a ridurre l’impatto ambientale legato alla protezione fitosanitaria delle coltivazioni. Tutto ciò comporterà massimo impegno perchè sia incoraggiato il biologico e l’agricoltura integrata (da agricoltura sostenibile), ma anche percorsi che le singole imprese, secondo le loro possibilità, intendano avviare per adottare laddove possibile forme di lotta ai parassiti meno impattanti.

In accordo con la Regione Veneto saranno avviate politiche di contenimento della proliferazione della fauna selvatica.

Come sempre porremo attenzione per la promozione di interventi urbanistici che vadano a migliorare e completare il tessuto urbano dei nostri centri abitati, perseguendo l’obiettivo di realizzazione di vaste aree verdi a giardino attrezzato.
Ci impegniamo alla progettazione di spazi per l’aggregazione sociale.
Il tutto ricompreso negli attuali limiti del piano degli interventi.

Per quel che riguarda il suolo agricolo , andrà tutelata la funzione primaria agricola, limitando l’uso sia per la produzione di coltivazioni per la produzione di energia (solo secondi raccolti in caso di biogestori) e per l’installazione a terra di impianti fotovoltaici. Questi dovranno essere connessi all’attività agricola, ovverosia essere di limitata estensione e collocati in aree marginali poco fertili e di scarsa rilevanza ambientale.

Nell’ottica di opportuna valorizzazione della cittadinanza attiva e compartecipazione alle scelte si renderà necessario promuovere concorso di idee e progetti per riqualificazione di aree dismesse, alcune delle quali ad alto impatto viabilistico e ambientale.

Ci diamo l’obiettivo di far crescere il valore aggiunto della offerta turistica con il miglioramento della qualità dell’accoglienza in modo che il turismo rappresenti un’attività economica che coniughi i valori del passato con le necessità future e sia capace di garantire occupazione di qualità. Le nostre scelte saranno progettate con i referenti dell’associazione per il Patrimonio Unesco delle colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Per raggiungere questi obiettivi lavoreremo su un turismo socialmente e ambientalmente sostenibile, implementazione delle piste ciclabili, potenziamento dell’accoglienza lungo le reti di mobilità dolce e richiesta di integrazione con l’offerta di maggiori treni dedicati nella nostra stazione ferroviaria di Ponte della Priula , attualmente munita di vasto parcheggio, già adeguatamente attrezzato.

Sosterremo il commercio di prossimità e l’artigianato locale ricercando tutte le modalità che mettano al centro la persona, soprattutto gli anziani e le loro esigenze.

Per questo ci rendiamo disponibili a coordinare un tavolo di concertazione permanente per dare nuovo impulso alla rete commerciale di vicinato, che possa insieme ricercare obiettivi condivisi e progettualità nuove a cui collegare anche un fondo speciale per il sostegno delle attività commerciali più colpite dalla crisi. Ricercheremo l’aiuto e il coinvolgimento della Camera di Commercio e delle categorie economiche, per rilanciare il settore con politiche di promozione, anche nell’ottica di rilanciare il mercato settimanale.
Impegno alla rivitalizzazione della piazza di Susegana.

Nel prossimo mandato sarà necessario organizzare spazi attrezzati per la sosta di camper su aree pubbliche o convenzionate con i privati.

Il comune di Susegana è da sempre parte attiva, e lo sarà anche in futuro, sui tavoli d’area dove si affrontano i problemi che interessano non il singolo comune, ma l’intero ambito , per uniformare i regolamenti urbanistici comunali. Tutto ciò al fine di avere una risposta pronta ed efficace al servizio della programmazione del territorio.

Ce l’abbiamo fatta. Il sogno è stato realizzato.
Nell’ultimo mandato della nostra amministrazione è stata terminata la scuola di Ponte della Priula, in sostituzione di una scuola degli anni ’50 che non garantiva nessuna sicurezza sismica, né gli spazi necessari alle attuali normative e alle necessità della didattica dei nostri tempi.

Sono state messe in sicurezza sismica e ristrutturate tutte le scuole primarie, la scuola secondaria e le scuole dell’infanzia di proprietà comunale.
Grazie a questo è stato possibile dedicarci a tutti i programmi che rendessero attrattive le nostre scuole per quel che riguarda l’offerta formativa.

Negli anni abbiamo mantenuto un altissimo livello di servizi alle famiglie con bambini e ragazzi in età scolare, organizzando trasporti scolastici in linea con i vari orari di ingresso e uscita di tutti i plessi, assicurando il trasporto nelle numerose attività afferenti alle offerte formative, organizzando un doposcuola professionale nelle scuole dove le richieste erano sufficienti per l’attivazione del servizio, rendendo disponibile alle famiglie con problematiche orarie lavorative il servizio di assistenza prescolastica completamente gratuito nei 4 plessi.

Per continuare ad organizzare il dopo scuola in tempo di pandemia , con aumento dei costi che peraltro non sono stati scaricati sulle famiglie, ci siamo avvalsi di locali di nostra proprietà o convenzionati con il comune, al fine di non appesantire ulteriormente le criticità all’interno della scuola, già provata da numerosi, improvvisi cambiamenti a cui con grande solerzia e impegno ha saputo sempre adeguarsi.

La collaborazione con la Dirigente scolastica e con tutto il mondo della scuola è sempre stato rispettoso e costruttivo e ha portato a grandi risultati nell’obiettivo comune di garantire il meglio ai nostri ragazzi pur in un periodo così complicato.
Grazie a questo è stato possibile dedicarci a tutti i programmi che rendessero attrattive le nostre scuole per quel che riguarda l’offerta formativa. L’attrattività ha portato ad un aumento di studenti per la quale si renderà necessario un adeguamento mensa e palestra per la primaria di Colfosco.

Dal punto di vista logistico, in considerazione delle problematiche legate alla pandemia e alle sempre più numerose criticità definite da patologie dell’apprendimento (per esempio sindrome da deficit dell’attenzione, iperattività,disturbi dello spettro autistico, disabilità intellettiva ecc) si rende necessaria una diversa organizzazione degli spazi in tutti i plessi, con la possibilità di creare nuovi piccoli spazi per piccoli gruppi di studenti.

Ce l’abbiamo fatta, ma ora guardiamo avanti. Oltre al mantenimento di tutti i progetti finanziati dal comune all’interno della scuola, e di tutti i servizi erogati vogliamo essere di ulteriore supporto alle famiglie e ai ragazzi già provati da mesi di didattica a distanza, di direttive ferree da seguire e da cambiamenti nella vita sociale e nel divertimento.

Le famiglie richiedono aiuto, visto che molto spesso lavorano entrambi i genitori. Visti i nuovi problemi emersi con la necessità di mesi di didattica a distanza che hanno messo a dura prova le famiglie, gli studenti, gli insegnanti e il riscontro di una evidente difficoltà di apprendimento con queste nuove tecnologie, specialmente nelle fasce più fragili della nostra popolazione scolastica, riteniamo che debbano essere organizzate adeguati supporti alla didattica in collaborazione tra il mondo della scuola e amministrazione Comunale.

I nuovi spazi, all’interno della nuova ala della biblioteca, che a breve verrà ristrutturata, potranno garantirne la loro organizzazione.

Le scuole dovranno essere dotate di impianto di ricambio meccanico dell’aria, ove non già esistente.

Per venire incontro ai bambini e alle famiglie di immigrati verrà organizzato un progetto di alfabetizzazione specificatamente rivolto alle mamme che con molta più difficoltà riescono ad avere contatti esterni alla famiglia stessa.

Sosterremo la famiglia e la natalità con misure di agevolazione per la frequenza dei servizi all’infanzia.

Abbiamo sempre ritenuto che la cultura sia alla base della società.
Definisce la persona e consente a tutti l’indipendenza perché acuisce la capacità critica e il giudizio.
La cultura permette alla persona di poter scegliere e di non essere oggetto passivo facile da manovrare a piacimento.
Deve essere accessibile a tutti e pertanto compito di una amministrazione comunale non è perseguire l’uguaglianza di risorse, ma bensì l’equità.

Ogni decisione che prendiamo nella vita è condizionata dal nostro livello culturale e dal nostro bagaglio di conoscenze.
La cultura è un bene inalienabile che rende più gustosa la vita. L’ignoranza divide, la cultura è condivisione.
Forti di questa consapevolezza da vent’anni abbiamo completamente cambiato l’offerta culturale del nostro paese.

Il primo obiettivo era una biblioteca adeguata alle esigenze di una cittadinanza assetata di nuove conoscenze e di nuovi spazi associativi soprattutto per le giovani generazioni.
Non avremmo mai pensato che la nuova biblioteca in poco tempo diventasse “stretta”.
I fruitori della biblioteca sono molteplici e in crescita: dagli studenti che apprezzano ambiente e disponibilità di collegamento WiFi di libero accesso ed ampiezza degli orari di apertura, ai bambini della micro-ludoteca passando per i ragazzi della scuola primaria fino agli adulti che hanno trovato nel punto “Digitiamo” operatori che agevolano l’utilizzo ormai quotidiano delle nuove tecnologie (dallo spid, alla cartella sanitaria, allo smartphone).
Utenze e bisogni variegati che stanno nel tempo facendo diventare questo luogo quello che abbiamo sempre sognato: il cuore del paese, un polo aperto che sostiene non solo la vita culturale del paese ma che diventa anche strumento di equità sociale in un tempo in cui l’accesso all’informazione è sempre più vitale e non scontato.
Sono vivi i ricordi del tempo di pandemia, quando nei pochi giorni di chiusura obbligatoria della biblioteca qualche utente si appoggiava a ridosso delle porte chiuse per fruire della rete wifi, e qualche studente che doveva sostenere esami online chiedeva di poterlo fare da quei locali perché più adeguati e forniti di connessione internet che assicurava le necessaria stabilità.
I nuovi spazi ci permetteranno di organizzare meglio le zone, dedicando maggiori attenzioni ai ragazzi che potranno trovare nella biblioteca un ambiente più vivace e adatto alle loro necessità, al bisogno di ritrovarsi e fare gruppo in un luogo sicuro.
L’utenza adulta ormai consolidata potrà trovare spazi adeguati nella nuova ala, in termini di sale studio, di sale laboratoriali per l’utilizzo dei nuovi strumenti digitali e di spazi in autogestione per piccoli gruppi strutturati (gruppo lettori, gruppetti laboratoriali di manualità, formazione neo genitori, animazione musicale, ecc), zona lettura e tutto quello che ha bisogno di ambienti silenziosi o spazi delimitati.
Il corpo centrale potrà essere dedicato a bambini, ragazzi, famiglie. Potrà vivere della vivacità degli utenti più giovani; si potrà ampliare la zona ludoteca a disposizione di gruppetti con bambini piccoli, fino a incontri e animazioni per classi delle scuole dell’infanzia, e gli spazi “prestito” potranno essere luogo di incontro, di quattro chiacchiere come una ideale continuità della “piazza” .
Molte delle cose a cui siamo abituati non sono scontate, il libero accesso alla conoscenza ed all’informazione (che oggi include necessariamente il libero accesso alla rete internet) è un valore ed una priorità se si crede in una comunità che prova a non lasciare indietro nessuno.
La biblioteca è la centrale erogativa culturale del paese, ma non c’è solo questo nel nostro programma.
Ci impegniamo a mantenere le manifestazioni culturali già programmate negli anni nelle varie frazioni, sia quelle che sono organizzate direttamente dall’ufficio cultura, ma anche i numerosissimi importanti eventi organizzati dalle associazioni culturali del nostro comune.

Da qualche anno abbiamo sostenuto la scuola di teatro che si è rivelata importantissima fonte di socializzazione in questo periodo cosi critico legato alla pandemia e al diradamento delle occasioni di incontro.
La sua importante benefica azione nei confronti soprattutto degli adolescenti nel mitigarne la naturale timidezza e scarsa autostima la rende una modalità intelligente per fare cultura e nel contempo divertire le nuove generazioni.
Lo riteniamo un progetto che dovrà essere mantenuto anche in futuro.

Per ultimo parliamo di Libri in Cantina, evento culturale di punta della nostra amministrazione.
La Mostra della piccola e media editoria nata nel 2003 proprio in cantina Collalto, ospitata gentilmente dall’indimenticato Principe Manfredo Collalto, l’anno successivo transitata in Castello San Salvatore , negli anni fino al 2019 (ben 17 edizioni) ha rappresentato per Susegana, la Provincia di Treviso e la Regione del Veneto l’evento più importante e frequentato per quel che riguarda la Piccola e Media Editoria.
La pandemia ci ha fermato per ben due anni. Troppe incognite rendevano impossibile una programmazione complicata che parte con molti mesi di anticipo.
Riteniamo che nel 2022 si possa ripartire per festeggiarne insieme il diciottesimo compleanno.
La sua organizzazione non potrà prescindere da una stretta collaborazione tra i tre attori principali, Comune di Susegana, Associazione Editori del Veneto e proprietà del Castello.
Ognuno dei tre componenti potrà così prendersi carico di quanto di sua competenza e rendere possibile l’evento.

La salute e il benessere delle persone sono il bene più prezioso che una comunità deve ricercare e mantenere.
Per questo Susegana intende porsi all’avanguardia nella sperimentazione e nello sviluppo di un nuovo sistema di ricerca del benessere che implichi la sinergia tra politiche sociali e politiche sanitarie, con l’obiettivo di arrivare ad un diverso e più ampio concetto di promozione del benessere e della salute, dell’assistenza e della cura, che richiederà un lavoro di coordinamento tra le politiche sanitarie e sociali con quelle abitative, quelle dell’istruzione e persino quelle della mobilità e dell’urbanistica.
Un nuovo modo di agire coordinato che coinvolga tutta la macchina amministrativa e l’associazionismo ( Susegana paese in rete).
La pandemia ha aggravato o fatto emergere problematiche importanti per quel che riguarda le famiglie con figli minori. Molte sono le famiglie in condizioni di fragilità, che non riescono a fare fronte ai propri bisogni al venir meno di risorse da lavoro, alcune delle quali in precedenza non avevano mai avanzato alcuna richiesta di aiuto. Famiglie molto affaticate, fragili anche sotto il profilo delle relazioni sociali e dello sviluppo di prospettive di crescita personale e complessiva. Un altro importantissimo osservatorio, quello dei minori, ci mostra un considerevole aumento di conflitti familiari. Per affrontare questa situazione compromessa dagli effetti della pandemia, rafforzeremo il ruolo dei servizi sociali territoriali. L’obiettivo sarà anche quello di aumentare i servizi di supporto domiciliare rivolte ai genitori e alle persone anziane.
Considerando la salute correlata anche al sistema di reti e relazioni sociali in cui le persone vivono, il riscontro di sempre maggiori situazioni di solitudine degli anziani anche solo fragili, dovrà essere costantemente monitorata.
Per far fronte a tali criticità sosterremo tutte le associazioni di volontariato che promuovono nel territorio azioni di animazione sociale e culturale. Continueremo con i progetti di innovazione digitale che consente a tutti i cittadini la dovuta conoscenza .
Valuteremo lo sviluppo di forme di abitare condiviso, supportate da azioni e forme di servizio associate.
Per organizzare adeguatamente la risposta sociale per prima cosa bisogna analizzare e aver presente quali siano attualmente le criticità più importanti.
Come sempre si parte dal problema per cercare una possibile soluzione.
Attualmente le criticità maggiori sono le seguenti:
1) emergenza abitativa
2) fragilità delle reti familiari
3) problematiche famiglie/minori

Problema abitativo
Sono in aumento le situazioni di emergenza abitativa quali conseguenza della ripresa delle procedure esecutive di sfratto e di alienazione dei beni immobili aggiudicati all’asta pubblica, sospesi durante il periodo pandemico.
Nel mercato ci sono pochi alloggi privati disponibili alla locazione.
Sarà pertanto necessario trovare soluzioni per aumentare il numero di alloggi a disposizione eventualmente anche con progetto di locazioni coordinato dal Comune.
Con fondi del PNRR sarà demolito e ricostruito un condominio di nostra proprietà in via Montello. Ci impegniamo a ricercare nuovi fondi per la demolizione e ricostruzione dei restanti, previo accordo con i proprietari privati, e a farci parte attiva con Ater per manutenzione straordinaria dove necessaria.
Fragilità reti familiari e problematiche famiglie/ minori
La famiglia negli anni è cambiata radicalmente e molte persone rimangono sole anche in età avanzata.
Riscontriamo molte famiglie in difficoltà a sostenere i notevoli costi del personale privato di assistenza, difficoltà nella gestione del budget familiare o accesso ai servizi, a visite o terapie mediche.
Solo un progetto condiviso di rete, in collaborazione con comuni vicini e associazioni di volontariato potrà assicurare adeguate risposte. La completa organizzazione di questo servizio implicherà il coinvolgimento di una casa di riposo con le sue capacità di erogazione di servizi territoriali.
Ci impegniamo pertanto a ricercare collaborazioni a più livelli che mettano in contatto e sostengano il mondo del volontariato sociale nonché organizzare progettualità condivise con comuni contermini al fine di poter potenziare i servizi al cittadino.
Per quel che riguarda il personale privato di assistenza, anche nell’ottica di favorirne la regolarizzazione, ci impegniamo a dare contributo economico alle famiglie che assumano regolarmente le badanti.
Sarà indispensabile il consolidamento dei servizi di domiciliarità e di educatori professionali domiciliari e territoriali per adulti.
Dovrà essere potenziato il servizio di accompagnamento a visite o terapie mediche, o accesso a enti pubblici o CAF per persone con lievi disabilità o a supporto di progettualità condivise con il servizio sociale professionale.
Siamo consapevoli che la situazione sanitaria attuale soffre per una mancanza di personale sanitario, Medici e personale del comparto, per la quale a suo tempo questa amministrazione ha favorito l’organizzazione di una Medicina di Gruppo molto attiva e apprezzata. Ci auguriamo che la Regione del Veneto , tramite l’ULSS , che ne ha la competenza, trovi soluzioni a questa attuale criticità.

Diritto allo sport
Susegana afferma il diritto allo sport per tutti. Lo sport rappresenta un fattore cruciale per lo sviluppo umano e sociale. Lavoreremo per la messa in rete delle realtà che si occupano di sport, anche armonizzando il rapporto tra società sportive e mondo della scuola. Promuoveremo l’accesso a tutti gli sport fin dall’infanzia, senza discriminazioni sulla base di genere, provenienza geografica, classe sociale, condizioni fisiche attraverso la borsa sportiva. Garantiremo lo sport nel corso di tutto l’arco della vita come strumento di benessere fisico e psicologico, lotta alla sedentarietà e alla solitudine, rafforzando e promuovendo l’offerta di attività motoria per la terza e la quarta età. Promuoveremo l’accessibilità con particolare riferimento alla disabilità.
Le associazioni sportive di Susegana, con la costruzione degli spogliatoi della palestra di Colfosco e della prevista area esterna ludico ricreativa, potranno avere a disposizione tre palazzetti dello sport e una grande palestra completamente restaurata e messa in sicurezza nella scuola media.
L’ampliamento del numero di edifici dedicati alle attività sportive potrà consentire una maggior offerta di tipologia sportiva in modo da poter coinvolgere anche cittadini che prima erano costretti ad uscire dal comune per poter espletare la loro attività.
La nuova costruzione degli spogliatoi e dell’area ricreativa esterna dello stadio di calcio di via Monte Piatti consentirà la riqualificazione di tutta l’area e una migliore fruibilità da parte dei giovani calciatori, anche per il terzo tempo.
Per le attività sportive attualmente non esistenti nel territorio comunale si cercherà la collaborazione con convenzioni con comuni limitrofi attivandoci per un trasporto condiviso.
Per quel che riguarda il supporto alle associazioni sportive riscontriamo che si rende indispensabile la formazione di quelle persone che nelle stesse operano a più livelli, collaborando nella programmazione e sostegno economico dei costi per seminari e incontri qualificati con esperti del settore.
Ci impegniamo a istituire un CONSIGLIO COMUNALE DELLO SPORT formato dai presidenti delle società sportive operanti sul territorio comunale con lo scopo di “unire” e proporre in sinergia una politica ampia dello sport.
I maggiori spazi destinati allo sport renderanno possibile l’organizzazione di eventi con lo sport e per lo sport in modo che il ricavato vada a finanziare le società e il nostro bellissimo territorio potrà essere utilizzato per una vera e propria camminata dello sport che coinvolga tutte le società.
Il nostro sogno rimane la possibilità di reperire/acquisire una vasta zona, preferibilmente in prossimità degli impianti sportivi, dove gli spazi consentano la pratica gratuita in simultanea di diverse discipline sportive-motorie e diventino momenti di aggregazione sociale.
Successivamente potrà essere realizzata una struttura capiente multifunzione con gestione pubblica aperto ad associazioni riconosciute, enti di promozione, imprenditoria, privati.
Nei limiti di bilancio cercheremo di sostenere l’attività agonistica in particolare delle società che raggiungono livelli di eccellenza, con innegabili positivi riflessi anche sulla economia del comune.
Verrà stanziato un fondo quinquennale progressivo per 20 borse di studio agli atleti praticanti sport con meriti sportivo-scolastici.

Tra le questioni prioritarie per la qualità della vita di tutti i cittadini c’è anche la sicurezza. A Susegana, al fine di promuovere la cittadinanza attiva e la sicurezza del nostro territorio, il 13 giugno 2016 abbiamo tenuto in sala consiliare del Municipio il primo incontro sul controllo di vicinato. Negli anni il nostro comune si è arricchito di ben sei gruppi di Controllo di Vicinato che coprono tutte le frazioni. I cittadini che vi hanno aderito sono moltissimi, ma sarà necessario che molti altri ne facciano parte collaborando così alla sorveglianza nonché alla segnalazione di disservizi, criticità e possibilità di pericoli. Recentemente è stato ristampato il manuale della sicurezza residenziale del Controllo di Vicinato che è stato distribuito attraverso le scuole e i referenti dei vari gruppi.

Prevenzione e presidio del territorio sono state e dovranno essere anche in futuro le parole d’ordine di una strategia che coinvolga i cittadini e le forze dell’ordine. I gruppi di Controllo di Vicinato operano infatti in accordo di programma con la Prefettura.

La sicurezza nasce infatti da un progetto preventivo che trova la sua forza nella trasversalità degli interventi: educativo, sociale, culturale, abitativo e di cura dello spazio pubblico. Non sono assolutamente più concepibili interventi frammentati in risposta a problematiche, ma servirà un sistema strutturato di controllo del territorio.

Sarà pertanto necessario perseverare con la collaborazione stretta tra Prefettura, Forze dell’ordine, servizi sociali, polizia locale e cittadinanza attiva. Lavoreremo sulla prevenzione, per eliminare tutti quei fattori contestualizzati che favoriscono il verificarsi di episodi che generano insicurezza, con la predisposizione di progetti territoriali ad hoc, con il presidio territoriale anche grazie al già previsto aumento dell’organico della Polizia Locale e con l’ausilio in termini di deterrenza della videosorveglianza.

E’ stato recentemente concluso il primo stralcio per il posizionamento di videosorveglianza, con telecamere abilitate alla lettura delle targhe, mentre il progetto completo ne prevederà altri due stralci per una spesa complessiva di 300.000 euro. Incentiveremo altresì l’apporto dei privati e delle aziende per una attiva collaborazione al posizionamento di numerose ulteriori impianti di videosorveglianza in rete con le forze dell’ordine, in modo che il privato possa, nel controllare le sue proprietà, poter contribuire alla sicurezza di tutti. Riteniamo infatti che sia fondamentale il coordinamento e la collaborazione con le istituzioni che hanno competenza in materia di sicurezza e ordine pubblico, con le quali da sempre sono state condivise le modalità di presidio del territorio e gli interventi in materia di prevenzione. Sarà sempre più necessario un tavolo permanente di monitoraggio sulle problematiche emergenti a cui dovrà partecipare la cittadinanza attiva, i titolari di attività economiche, associazioni e rappresentanze.

Alla luce delle recenti assunzioni nel corpo associato di Polizia locale promuoveremo l’organizzazione di un servizio territoriale che preveda un sub ambito omogeneo con Mareno e Santa Lucia di Piave, sempre all’interno della convenzione con il comune di Conegliano.

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